Dalle piattaforme a ragno ai carrelli telescopici, dalle piattaforme verticali elettriche a quelle Diesel, le piattaforme aeree sono la soluzione ideale per chi necessita di un accesso temporaneo ad aree difficili da raggiungere e piuttosto elevate.
Il vantaggio di queste piattaforme è la loro flessibilità: possono essere posizionate esattamente dove ne hai bisogno e sono facili e veloci da spostare in posizione.
Gli utilizzi delle piattaforme aeree
Le piattaforme aeree, o verticali, nel corso degli anni hanno soppiantato scale e ponteggi in molti cantieri grazie alla loro mobilità e flessibilità. Possono essere realizzate in metallo, plastica rinforzata con fibra di vetro o altri materiali. Possono essere alimentate o azionate manualmente e possono ruotare o meno sul proprio asse verticale.
Sono generalmente utilizzate nei contesti lavorativi in cui è richiesto l’accesso temporaneo e flessibile per scopi di manutenzione, costruzione o emergenza (come nel caso dei vigili del fuoco). Sono progettate per sollevare pesi limitati, solitamente inferiori a una tonnellata e possono essere impostate e gestite da una sola persona.
Indipendentemente dal compito per cui vengono utilizzate, le piattaforme aeree possono fornire funzionalità aggiuntive oltre al trasporto e all’accesso. Molte possono infatti essere accessoriate con prese elettriche, connettori per aria compressa o attrezzature specifiche come telai per il trasporto di vetri per finestre. Sono disponibili anche unità sottoponte per sollevare gli operatori in un’area di lavoro.
Come funzionano le piattaforme aeree?
Per capire come funzionano le piattaforme aeree, e dunque i loro meccanismi di sollevamento, bisogna fare dei distinguo tra le diverse tipologie.
In linea generale, bisogna dire che le piattaforme aeree un tempo erano azionate esclusivamente da pistoni idraulici, alimentate da motori diesel o benzina sull’unità base. Le unità leggere alimentate elettricamente stanno guadagnando popolarità per la pulizia delle finestre o altre operazioni di manutenzione, soprattutto all’interno e nei cortili isolati, dove non è possibile utilizzare apparecchiature idrauliche più pesanti.
Piattaforme elevatori verticali di persone
Sono le più piccole piattaforme, sono esclusivamente elettriche, dotate di un carro semovente e un cestello per una sola persona che si innalza senza l’ausilio di un pantografo. Sono in genere utilizzate in interni con spazi ristretti; essendo molto leggere possono essere impiegate anche in superfici con un limite di sovraccarico, inaccessibili per qualunque altra piattaforma a pantografo.
Piattaforme verticali elettriche
La piattaforma verticale elettrica è composta da un carro, dal braccio di sollevamento e dalla cesta trasporta operatore con i comandi della macchina. L’alimentazione principale della piattaforma è costituita dalle batterie di trazione in serie che alimentano il motore elettrico e che insieme alla pompa forma il gruppo motor-pompa che crea ogni movimento della macchina; il “cervello” che gestisce e controlla l’insieme è costituito dalla centralina.
Piattaforme verticali Diesel
Le piattaforme Diesel presentano lo stesso meccanismo di funzionamento di quelle elettriche, con la differenza che il motore è a Diesel. Questo innesca una pompa principale che permette ogni movimento idraulico della macchina. Se hai bisogno di raggiungere altezze elevate, questo modello è preferibile rispetto alla piattaforma elettrica, in quanto può coprire un’altezza maggiore che va da 10 a 20 metri. La piattaforma diesel è concepita per lavorare in esterni anche su terreni duri e accidentati.
Piattaforme articolate/telescopiche Diesel
Vengono impiegate nei lavori in cui bisogna raggiungere altezze molto elevate in quanto sono dotate di bracci articolati e telescopici. Sono le piattaforma aeree più grandi: possono andare dai 15 fin oltre ai 40 metri di altezza. Alcuni modelli tra i più sofisticati sono capaci di possedere 5 centraline di controllo, ulteriori sicurezze speciali e assali estendibili che aumentano la capacità e la stabilità della macchina.
Conviene noleggiarle?
Quando si tratta di grandi macchinari da utilizzare saltuariamente nel settore edilizio, il noleggio è sempre l’opzione più conveniente rispetto all’acquisto vero e proprio.
Sul costo del noleggio influisce comunque una serie di fattori, che sono da considerare quando si sceglie la piattaforma aerea per un determinato tipo di lavoro. Queste sono le variabili che influenzano i tariffari:
- Tipologia di piattaforma. In base al mezzo scelto i prezzi possono variare per altezza raggiungibile, difatti una piattaforma che raggiunge 30 metri costerà sicuramente di più di una che ne raggiunge 14.
- Tempo di durata del noleggio. Più si utilizza la piattaforma per un tempo prolungato più sarà facile abbattere i costi e dunque trovarsi a pagare un prezzo giornaliero più basso.
- Noleggio a freddo o a caldo. Il noleggio a caldo è il noleggio che considera anche un operatore specializzato capace di manovrare il macchinario. In questo caso i costi di noleggio aggiuntivi variano dai 70 agli 80 euro l’ora.
- Variazioni regionali. Bisogna anche considerare che le tariffe possono variare notevolmente da regione a regione. Il noleggio di piattaforme aeree a Roma avrà un costo diverso dal noleggiarle in un piccolo centro.
- Ritiro e consegna. Si può scegliere di ritirare in mezzo direttamente presso la sede del noleggiatore, se si hanno i mezzi per farlo, oppure farselo consegnare direttamente sul posto di lavoro, ciò comporta un costo aggiuntivo che varia a seconda del mezzo trasportato e della distanza da percorrere.
Per ottimizzare al meglio i costi del noleggio è una necessaria una buona pianificazione del lavoro da svolgere. Se sappiamo che in un arco di tempo medio lungo dovremmo utilizzare più volte una piattaforma aerea, sarà importante fare una pianificazione degli interventi per contenere i costi di noleggio e cercare di accorparli in un unico periodo.