I sacerdoti svolgono un ruolo fondamentale, poiché essi spesso si configurano quale punto di riferimento fondamentale ed imprescindibile per una comunità.
Sono tanti i ministri di Dio che, quotidianamente, pongono in essere le azioni necessarie per cercare di sostenere, nei limiti del possibile, i bisognosi e gli ultimi della società.
Quando le loro azioni riescono e trovano una vera e propria concretizzazione, i sacerdoti sono in grado di dare vita a delle vere e proprie comunità fortemente legate tra loro, che cooperano quotidianamente per migliorare la propria condizione
Tuttavia, è assolutamente doveroso notare che i preti, spesso e volentieri, si trovano a dover lottare con i pochi mezzi messi a loro disposizione e con delle risorse economiche talvolta insufficienti per fronteggiare tutte le spese essenziali per tenere vita una parrocchia.
A dare un sostegno importante, in questi casi, sono i fedeli: ma come possono fare fedeli a sostenere concretamente un sacerdote?
I fedeli e il loro fondamentale aiuto
I fedeli sono di importanza vitale, come l’acqua può esserlo per un terreno ricco e fertile. Le offerte dei fedeli, infatti, hanno come scopo principale quello di sostenere il fondamentale lavoro che i sacerdoti fanno quotidianamente, dando loro anche la possibilità di assolvere a tutte quelle che sono le spese fondamentali per la gestione di una parrocchia.
Le offerte dei fedeli, tuttavia, riescono a coprire solo una minima parte, ossia appena l’1.7%; il resto è assicurato da parrocchie ed enti ecclesiastici, remunerazioni proprie dei sacerdoti (quali ad esempio gli introiti derivanti da prestazioni per l’insegnamento nelle scuole, oppure servizio pastorale in ospedali e via dicendo).
La percentuale più sostanziosa è sicuramente data dall’8xmille, che copre ben il 67.6% degli introiti che arrivano ai sacerdoti.
La raccolta centralizzata: un metodo vincente ed equo
Per fare in modo che vi sia un’equa distribuzione delle risorse economiche a tutti i sacerdoti, l’ICSC provvede a raccogliere tutti i fondi che confluiscono in maniera unificata, per poi distribuirli ai sacerdoti bisognosi attraverso un sistema di punteggi. Poste in essere siffatte premesse, dunque, risulta praticamente impossibile non sfatare un altro mito: i sacerdoti, infatti, non percepiscono stipendi particolarmente equi.
Le cifre parlano chiaro: un sacerdote appena ordinato, infatti, può contare su 903.53€ mensili, mentre un vescovo vicino la pensione percepisce circa 1.400€ netti.
Delle cifre tutt’altro elevate se si pensa alle innumerevoli spese che i sacerdoti devono sostenere quotidianamente per fare in modo che la comunità religiosa resti sempre e comunque viva e partecipe per quanto riguarda le circostanze quotidiane.Grazie a questo semplice metodo, però, le diocesi più in difficoltà possono contare su un concreto aiuto, che spesso si rivela essere a dir poco fondamentale per la prosecuzione della propria missione.
Come fare per sostenere il clero
Innanzitutto è bene specificare che tutte le donazioni possono essere detratte dal reddito annuale. Il sito web www.insiemeaisacerdoti.it spiega in maniera chiara e semplice quali sono i passi necessari da seguire per poter aiutare i sacerdoti. Mentre una donazione alla propria diocesi finisce nelle casse della diocesi stessa, una medesima donazione fatta tramite sito web fa in modo che il denaro venga ripartito tenendo conto di elementi fondamentali, dando così la priorità a parrocchie che versano in situazioni più difficili.
Le donazioni possono essere fatte attraverso differenti circuiti, ad esempio:
- Carta di credito;
- Bonifico bancario;
- Conto corrente postale;
- Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero.
Attraverso questi metodi, quindi, è possibile far pervenire alle diocesi più in difficoltà un aiuto decisamente prezioso, che può rivelarsi di fondamentale importanza per molteplici sacerdoti. All’atto della dichiarazione dei redditi, poi, le somme devolute a sostegno del clero potranno essere regolarmente detratte, coniugando così in un solo colpo tutti quelli che sono i crismi imprescindibili di utile e dilettevole.
In definitiva, quindi, per fare in modo che i sacerdoti possano proseguire la loro missione evangelica tanto professata da Cristo, i fedeli possono giocare un ruolo fondamentale. Attraverso i circuiti sopracitati, infatti, è possibile far pervenire ai sacerdoti degli aiuti economici fondamentali, attraverso cui questi possono continuare a porre in essere tutte le iniziative che desiderano.
Grazie all’attiva partecipazione dei fedeli i sacerdoti possono continuare la loro missione senza impedimenti. La cooperazione tra fedeli e sacerdoti si pone quale base fondamentale per dare vita a delle comunità religiose dove valori come solidarietà, reciproco aiuto, umanità e pietà diventano dei crismi imprescindibili da seguire.