Sono presenti in ogni casa, ormai, e nei mesi freddi, ricoprono un ruolo fondamentale. Stiamo parlando dei termosifoni, parte importantissima degli impianti di riscaldamento. Durante l’inverno, chiunque ne fa uso, essendo ormai presenti nelle case di tutti. In un periodo tanto particolare, però, contraddistinto dalla crisi energetica e dal rincaro in bolletta particolarmente pesante, utilizzare i caloriferi comporterà una spesa abbastanza esosa nelle tasche degli italiani.
Si tratta di qualcosa di praticamente obbligatorio, però, visto che il prossimo inverno si rivelerà particolarmente rigido. In ogni caso, mantenere i termosifoni al 100% significa eseguire tutta la manutenzione necessaria e, questo, vuole anche dire conoscerne i vari componenti e le loro necessità a fondo. Tra questi, spiccano sicuramente i detentori, che non sono altro che gli elementi a forma di manopola che, generalmente, vengono posti sul lato dei vari radiatori.
Questi componenti custodiscono al loro interno una valvola di regolazione dei flussi d’acqua. Si tratta di un pezzo importante per il termosifone, ma in ogni caso rimovibile. In caso di guasti, infatti, è possibile sostituirle molto facilmente, asportandole e sostituendole con delle valvole nuove, ricercabili su piattaforme specializzate. A tal proposito, vi consigliamo vivamente di dare un’occhiata sul sito di SM Ricambi. Al di là di tutto, comunque, di seguito scopriremo le funzioni del detentore e tutti i particolari che nasconde.
Come funziona un detentore per il termosifone?
Nel paragrafo precedente abbiamo compreso l’effettiva importanza dei detentori negli impianti di riscaldamento, ma a cosa servono questi elementi esattamente? Ebbene, il detentore è utile per l’apertura e la chiusura del passaggio dell’acqua che arriva ai radiatori. Per questa ragione, dunque, ha la funzione di regolare l’afflusso di acqua e di scaldare un calorifero, magari tenendone tiepido un altro. Sostanzialmente, il fine ultimo dei detentori è quello di contrastare il freddo nella casa.
Il sistema in oggetto assolve a questa mansione mentre bilancia l’impianto e lavora in sinergia coi termosifoni. Il principio di funzionamento del sistema in oggetto è particolarmente semplice. La valvola che lo caratterizza, infatti, serve a chiudere o aprire i passaggi, al fine di permettere all’acqua calda di fluire all’interno del calorifero stesso. Ciò significa che basta regolarlo per beneficiare di diversi livelli di calore, potendo gestire in autonomia il riscaldamento dei vari ambienti della casa.
I detentori servono anche per poter intervenire con facilità sulla quantità di calore prodotta dai caloriferi stessi. Insomma, questi sistemi sono utili sia dal punto di vista applicativo che, di fatto, per avere un maggior controllo sui termosifoni e, di conseguenza, risparmiare in modo significativo sulla bolletta. Sotto gli occhi di tutti, dunque, i detentori si rivelano provvidenziali d’inverno.
Regolazione del detentore del calorifero, tutto ciò che serve sapere
La regolazione corretta di un detentore per il termosifone può essere eseguita tranquillamente in casa, senza rivolgersi ad alcun esperto. L’importante, però, è eseguire la procedura sull’intero impianto di riscaldamento, seguendo uno schema ben delineato e senza essere casuali. La prima cosa da fare, dunque, è rimuovere la borchia esterna dell’apparecchio principale, ovvero quella più vicina alla caldaia.
Quest’ultima copre il buco da aprire o chiudere in funzione delle proprie esigenze. Munitevi di una chiave a brugola ed eseguite l’operazione. Per ridurre il flusso, a questo punto, dovrete ruotare la valvola in senso orario, mentre per aumentare il flusso il consiglio è di ruotare in senso antiorario. In questo modo, potrete favorire un maggiore passaggio d’acqua. Al termine dell’operazione sul primo calorifero, occorre passare ai successivi e fare la stessa cosa. Una volta raggiunta una temperatura per voi accettabile in ogni ambiente della casa, potrete chiudere le valvole con la borchia.