Quando si parla di gioielli, è naturale chiamare in causa i momenti speciali della vita in cui vengono regalati. Discutere di questo argomento significa, per forza di cose, parlare di anello solitario, simbolo per eccellenza della fatidica proposta di nozze. Come sceglierlo al meglio? Sono tantissime le persone che si fanno domande in merito. Se ti stai ponendo questo interrogativo, nelle prossime righe puoi trovare alcune dritte che è importante tenere presenti.
L’importanza della qualità del diamante
Il primo punto da prendere in considerazione quando si parla di come scegliere l’anello solitario riguarda la qualità del diamante. Sono diversi i fattori sui quali soffermarsi quando si chiama in causa questo aspetto. Tra i principali rientra il colore. La classificazione che lo riguarda vede in primo piano una scala che parte dalla lettera D – la situazione migliore, ossia il diamante incolore – alla Z. Idealmente, bisognerebbe focalizzarsi su diamanti collocati nell’intervallo compreso tra la D e la G. Da non trascurare è anche la purezza. I gioiellieri esperti raccomandano in questo caso di mantenersi su soluzioni contraddistinte dal grado di purezza classificato con la sigla IF.
Attenzione alla caratura
Nel momento in cui ci si reca da un gioielliere per acquistare un anello solitario da regalare alla propria dolce metà, non si può non prendere in considerazione la caratura. Si tratta di un aspetto sul quale vale la pena soffermarsi in quanto può influenzare la visibilità del diamante sulla mano. Giusto per fare un esempio concreto, ricordiamo che un diamante da mezzo carato va benissimo per chi ha una mano particolarmente filiforme.
Cosa sapere sulla montatura
Proseguendo con l’elenco dei criteri di scelta da mettere in primo piano quando si acquista un anello solitario, un doveroso cenno deve essere dedicato alla montatura. Cosa bisogna sapere in merito? Innanzitutto che la scelta di opzioni è estremamente ampia. Entrando nel vivo delle alternative che si possono scegliere, è il caso di fare presente che, se si punta a regalare un gioiello in grado di affascinare nel tempo, è opportuno focalizzarsi su montature classiche. Questo significa, in concreto, acquistarne una caratterizzata dalla presenza di un gambo il più possibile liscio. In questi casi, quello che conta è avere lo spazio sufficiente per un’eventuale incisione (che può prevedere sia un nome, sia una frase particolarmente significativa per la coppia in procinto di dirsi sì).
Focus sul taglio
Non c’è che dire: quando si parla di scelta dell’anello solitario, sono diversi i criteri da prendere in esame per trovare il gioiello perfetto. Tra questi aspetti, rientra senza dubbio il taglio. Nel momento in cui lo si chiama in causa, è fondamentale sottolineare che ha un’influenza essenziale sulla brillantezza della pietra. Per essere perfetto, il taglio non deve essere né troppo alto, né troppo basso.
Quando si parla di questo tema, è il caso di rammentare che, soprattutto quando la pietra è montata, è molto difficile capire le caratteristiche del taglio. Solo un occhio esperto è in grado di ricavare informazioni. Ecco perché è il caso di affidarsi a un gioielliere esperto, informandosi in merito all’attività tramite il sito internet e le recensioni dei clienti presenti sui social.
Concludiamo facendo un cenno al titolo dell’oro, un valore che indica la quantità del metallo prezioso impiegata per la realizzazione dell’anello. In media, nel nostro Paese si ha a che fare soprattutto con anelli con il titolo pari a 750/000. Oggi come oggi, non è raro trovare in gioielleria anche anelli solitari contraddistinti da un titolo più basso. Un altro aspetto da non trascurare riguarda il colore dell’oro, che non rappresenta un fattore in grado di influenzare in maniera pesante il costo finale del gioiello. Entrando nel vivo di questo aspetto, è però il caso di sottolineare che gli anelli in oro bianco costano leggermente di più.