Oggi come oggi, non si può non ragionare in ottica internazionale quando si lancia un business online. Alla luce di ciò, è bene mettere a punto contenuti multilingua. Questo può voler dire trovarsi davanti alla necessità di rivolgersi a professionisti della traduzione. Meglio il freelance o l’agenzia? Scopriamo assieme i pro e i contro di entrambe le opzioni nelle prossime righe.
Traduttore freelance: perché sceglierlo (e quali sono i contro)
In quali casi è meglio orientarsi verso un traduttore freelance per i propri contenuti multilingua? Nelle situazioni in cui si ha la necessità di instaurare un dialogo rapido, chiaro e diretto con un professionista e si è alla ricerca di un partner professionale capace di tradurre testi brevi in maniera celere.
Chiaro è che, per avere la garanzia di un risultato davvero di qualità, è fondamentale rivolgersi a un madrelingua. Non importa che si parli di una traduzione portoghese italiano o di altre lingue: in tutti i casi, solo una madrelingua è in grado di comprendere le vere sfumature di un idioma e di dare vita a un testo il più naturale possibile.
Quando si parla della scelta di un traduttore freelance per i testi legati al proprio business, è doveroso chiamare in causa anche i contro. Tra i principali rientra il fatto che un freelance ha un carico di lavoro notevole sulle spalle, spesso gestito senza l’aiuto di collaboratori. Ecco perché, nel momento in cui lo si sceglie per delle commesse, bisogna farsi trovare pronti a eventuali ritardi.
Tornando un attimo ai pro, è il caso di rammentare che, nella maggior parte dei casi, un traduttore freelance ha un’organizzazione che molti professionisti che lavorano in agenzia si sognano. La vita del freelance, infatti, impone un alto livello di disciplina.
Inoltre, proprio in virtù della necessità di rimanere sempre concorrenziale sul mercato, è più facile che sia maggiormente attento alla formazione.
Agenzia di traduzioni: vantaggi e svantaggi
Quali sono, invece, i vantaggi di un’agenzia di traduzioni? In primo luogo, è il caso di rammentare la rete di professionalità più ampia. Soprattutto se si ha bisogno di testi di diverse tematiche, è più facile trovare la persona che fa al caso proprio. Inoltre, l’agenzia è in grado, grazie al project manager, di accogliere in maniera estremamente mirata le esigenze di ogni cliente. Da non trascurare è poi la possibilità, legata sempre al numero alto di collaboratori e/o dipendenti, di avere i lavori svolti in tempi brevi.
Anche in questo frangente, ci sono dei contro che è doveroso sottolineare. Il principale riguarda i costi più alti rispetto a quelli del freelance. Il motivo dietro a essi è presto spiegato: un’agenzia ha la necessità di mantenere una vera e propria struttura e di pagare numerose figure.
A questo punto, è naturale chiedersi quale sia la soluzione migliore da scegliere. La risposta dipende innanzitutto dalla natura del lavoro. Per testi rapidi, va benissimo un traduttore freelance. Per commesse più complesse, come per esempio i testi delle schede prodotto di un grosso e-commerce, è meglio l’agenzia.
Se si è alle prime armi nel mondo delle traduzioni, la seconda opzione rappresenta ancora una volta la scelta più congeniale. Come mai? Perché solo rivolgendosi a una buona agenzia di traduzioni – con un abile project manager – sarà possibile sentirsi ascoltati nell’unicità delle proprie esigenze e vedere i dubbi sulle modalità di lavoro e sul risultato chiariti.
Inoltre, in molti casi, le agenzie di traduzioni hanno al loro interno esperti di SEO in lingua straniera. Giusto per fare un esempio, chiamiamo in causa il cinese. Per scalare la SERP su Baidu – il Google dell’immenso Paese orientale – è necessario conoscere regole che sono differenti rispetto a quelle che vigono quando si parla del Big G… vero e proprio!