La tecnologia è un ambito in cui vengono coinvolte diverse discipline scientifiche e tecniche, al fine di studiare e realizzare tutto ciò che può risultare utile alla risoluzione di problemi pratici. Inoltre, ha anche un ruolo importante nell’intrattenimento e nel divertimento. La psiche, invece, è l’insieme delle funzioni cerebrali, emotive, relazionali e affettive di una persona (chiamate anche funzioni psichiche). Tali funzioni ci consentono di determinare la nostra personalità, agendo e interagendo di conseguenza con l’ambiente.
La tecnologia contemporanea, fatta di macchine sofisticate, computer, televisori, smartphone, ecc. può in molti casi essere benefica per la nostra psiche. Ad esempio, è possibile ottenere dei benefit indiretti anche semplicemente rivolgendoci a uno psicologo online. Ma le ultime tecnologie sono in grado anche di offrire benefici diretti. Del resto hanno già modificato il nostro modo di agire, di pensare e di relazionarci nel mondo. Tuttavia hanno avuto e stanno avendo anche delle conseguenze non positive. Nelle prossime righe forniamo alcuni esempi sul modo in cui la tecnologia modifica o ha già modificato la nostra psiche.
Si è diffusa la FOMO
La FOMO (Fear Of Missing Out) è la paura di perdersi qualcosa e di sentirsi esclusi, ed è molto comune negli ultimi tempi. Questo si spiega dal fatto che nell’era dei social network le persone pubblicano foto e video delle loro esperienze, tra cui serate in discoteca, cene squisite, vacanze da sogno. Molti di coloro che tendono a restare spesso a casa e a non andare quasi mai da nessuna parte, mentre prima provavano un vago senso di tristezza per questa loro condizione, guardando quei contenuti postati dagli altri oggi provano un senso di tristezza maggiore, aggravato anche da una sensazione di inadeguatezza, ansia e irritazione.
Tendiamo ad avere poca memoria e meno capacità attentive
In passato avere una buona memoria era utilissimo, spesso fondamentale. Oggi invece, la tecnologia ci consente di trasferire informazioni preziose sul computer, sullo smartphone e sul tablet. Inoltre, molte delle informazioni che possono interessarci le possiamo trovare rapidamente su Google. Tutto ciò sta avendo delle conseguenze sulla nostra memoria.
Nel 2007 un neuroscienziato ha intervistato 3000 persone, scoprendo che i partecipanti all’indagine più giovani hanno meno probabilità di ricordare le proprie informazioni personali di base: per esempio il compleanno di un proprio parente, o addirittura il proprio numero di telefono. Inoltre, la tecnologia ha effetti anche sull’attenzione. Ad esempio, sappiamo che chi usa spesso i media digitali tende ad avere più difficoltà a leggere libri per lunghi periodi di tempo, e talvolta ha difficoltà anche a leggere per intero degli articoli online.
Abbiamo un controllo minore degli impulsi ma una maggiore attenzione visuo-spaziale
Alcuni videogiochi tendono a implementare i processi decisionali e le capacità visive. Infatti, in molti giochi occorre prendere decisioni rapide sulla base di segnali visivi. Tutto ciò migliora l’attenzione visuo-spaziale di chi li utilizza, con la conseguenza di diventare più bravi ad analizzare i dettagli del proprio ambiente fisico. Tuttavia, i videogiochi possono anche inibire la capacità di tenere sotto controllo i propri comportamenti impulsivi e aggressivi.
Abbiamo maggiore creatività
Nell’era di internet siamo spinti a postare contenuti sui social network, tra cui immagini, foto e video prodotti da noi. Inoltre, alcuni contribuiscono alla stesura di Wikipedia, altri offrono recensioni online di negozi, eventi, libri, e altro ancora. Il fatto di essere più inclini a creare e condividere qualcosa di proprio, secondo il noto saggista Clay Shirky rende le persone più creative. La tecnologia può migliorare le funzioni celebrali. Ad esempio, usando internet per fare ricerche in modo attivo, ovvero non limitandoci a leggere ciò che troviamo immediatamente su Google.