Il 2020 volge ormai alle porte. E considerato quanto avvenuto in questo anno, a dir poco funesto, la maggior parte delle persone non vede l’ora che si possa riavvolgere il nastro e partire con un 2021 decisamente in tono positivo. Non è stato un anno positivo neppure per gli investitori finanziari: il tonfo causato dalla comparsa del covid 19 nel mese di marzo, non è stato ancora totalmente riassorbito.
E diversamente, d’altro canto, non poteva essere. Nonostante le incertezze economiche persistono e si sono ulteriormente acuite con la seconda ondata pandemica, il rimbalzo dei mercati azionari dai minimi fatti registrare alla fine dello scorso inverno è di tutto rispetto, mediamente del 25%. Resta da capire, ora, quale sarà il destino dei titoli del comparto dell’equity nei prossimi mesi. Ed il mondo degli esperti finanziari non ha, ad oggi, una visione univoca.
Mercati azionari: qual è lo scenario di breve e medio periodo?
Alcuni, infatti, sostengono che i mercati abbiano reagito in maniera piuttosto euforica alle mosse attuate dalle Banche Centrali, che hanno drenato molta liquidità per evitare che il sistema economico e finanziario crollasse, e paventano un rintracciamento dei listini piuttosto significativo nei prossimi mesi, pur senza raggiungere i livelli raggiunti a marzo.
A supporto della loro tesi, questi analisti fanno presente come il mercato del lavoro possa riservare brutte sorprese, con un aumento dei licenziamenti e delle casse integrazioni che potrebbe far impennare ulteriormente il tasso di disoccupazione nelle aree maggiormente sviluppate del mondo. Un evento quest’ultimo, qualora si manifestasse, che potrebbe portare ad una frenata dei consumi e ad un’economia in ulteriore fase recessiva.
Altri analisti finanziari, invece, sostengono che i mercati abbiano scontate le attuali (e future) difficoltà economiche col corposo storno avvenuto lo scorso marzo e nei prossimi mesi si muoveranno in un contesto, seppur volatile, che non porterà ad alcun tonfo significativo. A grandi linee, un po’ come si stanno muovendo negli ultimi mesi, dove i listini azionari fanno talvolta registrare alcuni ritracciamenti per poi ripartire nuovamente in area positiva, andando a recuperare il terreno perduto.
Anche questa visione, certamente più ottimistica della prima esposta, fa balzare all’occhio come il sentimento dei mercati resti comunque improntato al nervosismo, pronti a prendere una china positiva o negativa in base, più che altro, a rumors e sentiment anziché ai dati reali dell’economia, che restano certamente non positiva a causa della comparsa del covid 19.
2021: quali saranno i comparti industriali più appetibili per i trader?
L’approccio al comparto dell’equity nel 2021, di conseguenza, dev’essere assolutamente valutato con raziocinio, cercando di privilegiare i top broker per le azioni: grazie ad essi, infatti, è possibile restare sempre aggiornati sull’andamento dei mercati e, soprattutto, cercare di capire quale sarà l’andamento di un determinato indice piuttosto che di un singolo titolo azionario.
I settori che – perlomeno nei primi mesi del prossimo anno – potrebbero continuare ad essere forieri di guadagni per i trader restano quello farmaceutico, alimentare e tecnologico, ovvero tutti quei comparti che hanno già dimostrato, durante la prima fase pandemica, una forte resilienza alla crisi causata dalla comparsa del coronavirus.
Il settore farmaceutico, ad esempio, è in grande effervescenza per la futura somministrazione del vaccino anti-covid, che verrà distribuito, in tutto il mondo, ad una vasta platea di persone: le case farmaceutiche candidate a commercializzare, per prime, il vaccino, sono quelle che potrebbero ottenere dei significativi rimbalzi in borsa.
Il settore tecnologico, invece, è destinato a continuare a dimostrare la propria forza: tra smart working ed e-commerce, quest’ultimo nuovamente in netta risalita complici le nuove chiusure avvenute nello Stivale e in altre parti del mondo, tutti i cittadini del mondo continueranno a sfruttare la tecnologia per mantenere inalterato il loro tenore di vita.